Gelosia in amore: caratteristiche e rimedi

 

Gelosia in amore, è un sentimento di timore di perdere il proprio amato a causa di un rivale. Tale stato d’animo è alimentato dalle ipotetiche continue minacce dei potenziali rivali e dai sottili sospetti nei confronti del proprio partner. Scopriamo insieme i rimedi alla gelosia in amore.


La gelosia si nutre di dubbi sulla fedeltà del proprio partner e ricerca costantemente elementi oggettivi che possano dissolvere le incertezze e le ansie che essa stessa costruisce. Si teme di perdere o di non ottenere l’affetto della persona amata in quanto essa preferirebbe o si interesserebbe a un altro.
La gelosia ha varie graduazioni, dalle semplici richieste di spiegazioni su aneddoti e persone incontrate ai pressanti e continui interrogatori di terzo grado che appesantiscono la relazione.
Ma in tutte le varie sfumature di essa è costante il senso di inquietudine e incertezza che fa soffrire e che porta al litigio, all’incomprensione e allo scontro.
Gli attori implicati nelle dinamiche della gelosia sono: la persona che soffre, il partner accusato e il rivale temuto.
Le accuse rivolte al partner possono essere espresse in maniera diretta e manifesta, oppure indirettamente con raggiri e richieste di delucidazioni.

Tali espedienti hanno la finalità di incastrare il povero malcapitato in un vicolo cieco dal quale o non ne sa più uscire o ne viene fuori con eclatanti bugie che insospettiscono ancora di più e che ne alimentano la patologia.

Gelosia in amore: significato

La gelosia in amore, denota un bisogno estremo di sicurezza sull’altro e la necessità di possedere il partner reputandolo come una cosa propria. Tale presupposizione di proprietà è forviante rispetto all’amore e miete sul campo milioni di vittime infelici e angoscianti.
Nessuno può pretendere di dominare o possedere il proprio partner; nessuno può giustificarsi, sotto il nome “amore”, a voler controllare pedissequamente e sistematicamente la vita altrui.

Il geloso dimentica che la sicurezza e la certezza di avere un partner fedele la si costruisce non con i controlli polizieschi ma con il sapere attrarre a sé.
L’attrazione, infatti, è la più potente calamita dell’amore.

Per attrarre devi credere in te stesso e devi pretendere di essere rispettato e valorizzato, pena la chiusura dello stesso rapporto. Se non sei disposto a saper chiudere un rapporto che non ti gratifica e che ti fa soffrire, significa che non hai la percezione nitida del tuo valore e della tua singolarità come persona.
Di fronte a questa tua orgogliosa presa di posizione esistenziale il tuo partner non ha più scampo; dovrà scegliere se avvicinarsi maggiormente a te, oppure perderti per sempre.
Due persone decidono di frequentarsi e di costruire insieme un progetto futuro sulla base della fiducia reciproca e non sulle bugie o falsità ingannevoli.
Qualora il rapporto si basasse su queste sabbie mobili di sicuro non si vivrebbe un amore gratificante ed emancipante.

Gli studi di psicoterapia sono pieni di queste problematiche che fanno soffrire i due partners e rischiano di inficiare la stessa unione amorevole.

Ognuno dei due partners è complice del mantenimento e aggravamento della relazione disfunzionale. Uno è incalzante e pretenzioso, l’altro si difende maldestramente utilizzando bugie che hanno l’intenzione di non aggravare la situazione, ma che in realtà la peggiorano per la loro palese spudoratezza.
Una volta instauratosi il dubbio sulla sincerità altrui, il geloso difficilmente mollerà la presa e trasformerà ogni tipo di comunicazione in un interrogatorio stucchevole, stancante e opprimente.
Dio li salvi dal baratro dove si sono infilati!

Un’altra modalità usuale di litigio nella coppia gelosa consiste nella ricerca costante di elementi oggettivi che possano incastrare il partner.
Il geloso si accanisce a interpretare negativamente sguardi, parole, comportamenti e intenzionalità del partner, e questi si lancia in vere e proprie dispute difensive con voce accorata, pianti e giuramenti.
Qualche volta la coppia litigiosa coinvolge terze persone a testimoni della loro buona fede o del loro sospetto.
L’accusato, infatti, è capace di andare a chiedere sostegno al rivale temuto dal partner in un ballo di sospetti e contro sospetti, rendendo pubblico il loro litigio, fondato sulla gelosia.
La gelosia in amore, inoltre, spinge la persona che ne soffre, alla ricerca ossessiva delle prove da mostrare a sua difesa. Arriva al punto da pagare detective privati, utilizzare telecamere nascoste e riprese di filmati, con la complicità di agenti vari.

Quando ciò non è possibile per gli elevati costi, ci si affida alla propria compulsione nel controllare il cellulare del partner, i messaggi ricevuti-inviati, le borse e gli scontrini di bar e alberghi.
La relazione ormai è una camera a gas!

La gelosia in amore denota la paura di perdere l’affetto della persona che siamo convinti che ci appartenga e che amiamo.
Soffriamo un sentimento di abbandono e di esclusione che rende la relazione dolorosa in quanto ci rinnova il dolore di un tempo in cui ci siamo sentiti non preferiti e non stimati dalle figure genitoriali.
Il geloso soffre maggiormente quando viene colpito negli aspetti più vulnerabili del proprio sé. Può essere l’aspetto estetico, il piano intellettivo, l’estroversione, l’appartenenza a una classe di popolazione.

Spesso il rivale in amore non è una persona fisica e univoca, ma chiunque possa avvicinarsi a quell’ideale di se stesso a cui vorrebbe appartenere. Perciò tutte le donne belle potrebbero essere percepite rivali, se non ci si sente attraenti; le persone intelligenti ed estroverse saranno temute da chi non si percepisce sveglio e interessante a livello cognitivo e di socievolezza. Così all’infinito per qualsiasi caratteristica che non si possiede e che potrebbe essere apprezzata dal proprio partner.

Una buona psicoterapia dovrebbe saper elaborare i vissuti di abbandono o di rifiuto subiti in passato e rafforzare il senso di sé e l’autostima di essere una persona unica e speciale, nonostante i limiti.

La gelosia in amore può riguardare anche il passato del partner; questa tipica modalità prende il nome di gelosia retrospettiva o sindrome di Rebecca, nome ispirato dal film di Alfred Hitchcock “Rebecca la prima moglie”.
E’ un tipo di gelosia che riguarda il passato sessuale e sentimentale del proprio partner e delle storie precedenti al loro rapporto.

Tale gelosia suscita rabbia, ansia e depressione e le discussioni vertono sulla figura del precedente partner e sulle esperienze sessuali avute.

Le dinamiche sottese a tale tipo di gelosia vertono su due aspetti: l’insicurezza e la paura di non essere all’altezza del primo partner, specie a livello sessuale e la rabbia di non essere stato l’unico a possedere l’attuale ragazza.
La prima dinamica riguarda di più le donne che si paragonano alle ragazze avute dal partner; la seconda è tipicamente l’ossessione del possesso che l’uomo vuole avere sulla donna.
Il lettore capirà bene che gli argomenti privilegiati da queste coppie riguarderanno la tipologia di fidanzati avuti e le performance sessuali esibite e metteranno da parte la costruzione del loro nuovo rapporto d’amore.
La coppia andrà avanti nei continui chiarimenti di esperienze passate con gli altri e nei litigi per l’assenza di gratificazioni e conferme psicologiche.

Qualche volta la gelosia in amore percorre strade tragiche che lasciano sbigottiti ed esterrefatti.
Otello, con la sua gelosia ossessiva, uccise sua moglie Desdemona perché convinto della sua infedeltà e oggi i suoi seguaci continuano a perpetrare tale delitto.
Si possono evitare tali incresciosi avvenimenti e sofferenze prendendo in considerazione un aiuto mirato e competente nella risoluzione delle dinamiche psicologiche sottese alla gelosia in amore.

Più che soffrire con le ripetute discussioni di chiarimenti e conferme d’amore è meglio rifondare un nuovo amore su basi più solide e mature.

 

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